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Viaggiare con cane e gatto: documenti, vaccini e salute

Coppia felice e cane su scogli con cesto picnic

Come preparare in sicurezza il tuo cane o gatto a un viaggio in Italia, in Ue ed extra Ue, evitando quarantene, ritardi e rischi sanitari.

Documenti e requisiti sanitari

  • Microchip conforme agli standard Iso: obbligatorio per cani (e consigliato per gatti) e indispensabile per l’espatrio. Deve essere applicato prima della vaccinazione antirabbica.
  • Passaporto europeo per animali da compagnia (cani, gatti e furetti): rilasciato dal veterinario autorizzato, contiene dati anagrafe, microchip e vaccinazioni.
  • Vaccinazione antirabbica: per l’estero è obbligatoria; la prima dose diventa valida dopo 21 giorni. I richiami eseguiti entro scadenza restano validi senza tempi di attesa.
  • Libretto sanitario: portalo sempre con te con lo storico di vaccini, sverminazioni e terapie.
  • Viaggi in Italia: l’antirabbica non è generalmente obbligatoria, ma compagnie aeree e navali possono richiederla insieme a guinzaglio e museruola.

Viaggi extra ue, quarantene e permessi

Alcuni Paesi extra Ue (es. Australia, Nuova Zelanda, Islanda e altri Stati insulari) prevedono permessi d’importazione, analisi sierologiche e talvolta quarantena. Altri, come Regno Unito e molte nazioni extra Ue, richiedono un certificato sanitario internazionale emesso poco prima della partenza (spesso entro 10 giorni). Informati sempre presso ambasciata/consolato e servizio veterinario competente prima di prenotare.

  • Trattamento contro l’echinococco per i cani: obbligatorio prima dell’ingresso in alcuni Paesi (es. Malta, Irlanda, Finlandia, Irlanda del Nord e Regno Unito) 24–120 ore prima dell’arrivo; non richiesto per i gatti.
  • Cuccioli: sotto le 12 settimane (non ancora vaccinabili per la rabbia) spesso non possono espatriare; verifica sempre le deroghe del Paese di destinazione.

Prevenzione: leishmaniosi, filariosi e altri rischi

Zone mediterranee e isole

  • Leishmaniosi (trasmessa dal pappatacio): frequente in Sardegna, Sicilia, isole toscane, Argentario e regioni del Sud. Usa repellenti certificati (collari o spot-on), evita il riposo all’aperto di notte e preferisci ambienti con zanzariere a maglia fitta.
  • Echinococco in Sardegna: non dare frattaglie crude; offri solo carni cotte. Al rientro, richiedi una visita di controllo ed eventualmente esame delle feci.

Nord Italia e aree umide

  • Filariosi cardiopolmonare: presente in Pianura Padana e zone fluviali; proteggi il cane con profilassi regolare (compresse o spot-on) e valuta un test prima della stagione a rischio.
  • Zecche e pulci: in aree collinari/boschive possono trasmettere malattie (es. ehrlichiosi). Applica antiparassitari e controlla il mantello dopo le escursioni.

Consiglio: anche quando un vaccino o un trattamento non sono obbligatori, proteggono l’animale da patogeni non presenti nella tua zona. Confrontati con il veterinario in base all’itinerario.

Trasporti: auto, treno, nave e aereo

Auto

  • Rispetta il Codice della strada (art. 169): usa trasportino, cintura/arnese omologato o separatori rigidi; niente animali liberi in abitacolo.
  • Fai soste frequenti, acqua sempre disponibile e mai l’animale in auto al sole.

Treno, nave e aereo

  • Treno: cani medi/grandi con guinzaglio e museruola e titolo di viaggio dedicato; animali di piccola taglia nel trasportino spesso gratuiti. Verifica condizioni Trenitalia/Italo.
  • Nave: obbligo di guinzaglio e, in molte tratte, museruola. Disponibili aree o cabine pet-friendly; portare tappetini e ciotole proprie.
  • Aereo: trasportino omologato Iata in cabina entro limiti di peso/dimensioni, oppure stiva pressurizzata. Richiesti documenti sanitari e, spesso, antirabbica valida.

Strutture pet-friendly e spiagge

Scegli alloggi pet-friendly e verifica regolamenti locali di parchi e spiagge (guinzaglio, orari d’accesso, aree dedicate e obbligo di sacchetti). Su portali come vacanzeanimali.it trovi hotel, campeggi e spiagge con servizi per chi viaggia con animali.

Checklist prima di partire

  • Visita dal veterinario 10–30 giorni prima per piano vaccinale, antiparassitari e idoneità al viaggio.
  • Scorte di terapie, kit di primo soccorso, salviette, tappetini e eventuali integratori anti-stress.
  • Guinzaglio e museruola: in Italia è obbligatorio averla con sé; abitua l’animale per tempo.
  • Ciotole, acqua, cibo abituale, giochi e coperta con odore di casa.
  • Targhetta con contatti e, se possibile, AirTag o simili nel collare/pettorina.
  • Copia digitale di passaporto, libretto e certificati; salva anche offline.
  • Valuta una assicurazione veterinaria/rc valida all’estero.

Faq rapide

L’antirabbica è obbligatoria per viaggiare in Italia?

No, non di norma. Tuttavia è fortemente consigliata e può essere richiesta da compagnie aeree/navali, strutture e alcuni eventi.

Quando serve il trattamento contro l’echinococco?

Per i cani diretti in Paesi che lo impongono (es. Malta, Irlanda, Finlandia, Irlanda del Nord e Regno Unito) 24–120 ore prima dell’ingresso, con annotazione sul passaporto.

Con quanto anticipo fare l’antirabbica per l’estero?

La prima vaccinazione deve essere eseguita almeno 21 giorni prima della partenza. I richiami, se fatti entro la scadenza, non richiedono attesa.

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